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Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC)

Cosa sono e quali sono i DPC – Dispositivi di Protezione Collettiva?

L'URL corto del presente articolo è: https://www.chizard.it/4xi6

COSA SONO i Dispositivi di Protezione Collettiva?
QUALI SONO i Dispositivi di Protezione Collettiva?

Per chi lavora all’ interno di un laboratorio saper usare le cappe da laboratorio è fondamentale oltre che indispensabile

Ma saper riconoscere un dispositivo di protezione collettiva dall’altro o da quelli che non lo sono è ancora più importante

Per questo ogni operatore dovrebbe ricevere una formazione adeguata su tale argomento ma questo avviene di rado e le fonti adibite a spiegare non sono preparate minimamente

Devi sapere che alcune cappe da laboratorio sono definite Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC)

Strumenti che riducono o eliminano il rischio di esposizione del lavoratore e la contaminazione dell’ambiente di lavoro

Per essere certi di utilizzare il tipo di cappa più idoneo al tipo di lavorazione da effettuare, bisogna sapere innanzitutto quali possono essere le varie tipologie di cappe in commercio e come queste vanno adoperate per garantire la protezione sia dell’ambiente di lavoro che dell’operatore stesso

Prima di procedere sarebbe bene dare una definizione corretta di DPC:

Definizione di Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC)

I sistemi che hanno lo scopo di agire in modo diretto sull’ inquinamento biologico o chimico, prevenendo, riducendo o eliminando il rischio dell’esposizione dei tecnici di laboratorio e lo stesso ambiente interno ed esterno in cui si trova la collettività, vengono definiti DPC ovvero Dispositivi di protezione collettiva diretti appunto a preservare la sicurezza (Operatore/Ambiente/Prodotto)

 

Quali sono i DPC (Dispositivi di protezione collettiva)?

 

Prevenzione del rischio biologico:

  1. Cappe di sicurezza microbiologica (BIOHAZARD) classe I classe II o classe III
  2. Cappe per preparazioni di chemioterapici – antiblastici (TIPO H) e (TIPO V)
  3. Isolatori e Glove Box
  4. CACI – Compounding Aseptic Containment isolators

Puoi approfondire singolarmente ogni DPC direttamente a questo Link: https://chizard.it/prevenzione-del-rischio-biologico-con-dpc-dispositivi-di-protezione-collettiva

 

Prevenzione del rischio Chimico:

  1. Cappe Chimiche a ricircolo con filtri a carboni attivi interni (DUCTLESS)
  2. Cappe Chimiche a estrazione totale con o senza carboni interni (DUCTED)
  3. Armadi ventilati per sostanze come acidi e basi o per sostanze infiammabili
  4. Cappe per radioattivi
  5. Le cappe chimiche per acidi e alte temperature

Puoi approfondire singolarmente ogni DPC direttamente a questo Link: https://chizard.it/prevenzione-del-rischio-biologico-con-dpc-dispositivi-di-protezione-collettiva

Ma attenzione… Quali NON sono DPC ? 

  • Cappe per biologia (Clean Bench, Banchi sterili a flusso orizzontale)
  • Bracci Aspiranti con aspirazione localizzata
  • Cappe aspiranti in legno o altri materiali non ignifughi
  • Cappe aspirazione calore
  • Armadietti generici

Puoi approfondire singolarmente ogni DPC direttamente a questo Link:  https://chizard.it/quali-non-sono-dpc-dispositivi-di-protezione-collettiva

 

Molti confondono quelli sopra elencati come DPC (Dispositivi di protezione collettiva) ma in realtà sono semplici attrezzature da laboratorio

che non possono e non devono essere utilizzate con materiale patogeno in quanto non possono garantire la sicurezza dell’operatore e dell’ambiente ma soltanto del prodotto

Quando cerco di spiegare ai miei clienti questa cosa vedo i loro occhi annebbiarsi e non capire più niente perché convinti che la loro cappetta o braccio aspirante fosse un DPC e in realtà non è così con tutto quello che ne consegue

Ti ricordo che un’attenta valutazione dei rischi in laboratorio è fondamentale così quanto sapere e indicare precisamente quale è il DPC più idoneo da utilizzare nel caso specifico a secondo della manipolazione che viene eseguita

 

Quali sono i loro campi di applicazione dei DPC (Dispositivi di protezione collettiva)?

I Dispositivi di protezione collettiva ed in particolare le cappe di sicurezza microbiologica (Biohazard) e le cappe chimiche vengono impiegate praticamente ovunque

  • Nelle scuole superiori ( al solo scopo didattico per instradare i giovani all’uso dei DPC, laboratori di scienze e chimica ma ormai è rimasto veramente poco di questo mondo)
  • Nelle Università (Chimica, Farmacia, Biotecnologie, Fisica, Scienze, lettere ecc)
  • Nei centri di ricerca ( a scopo:chimico, biologico, alimentare, elettronico, farmaceutico, biologico e così via)
  • Nelle farmacie sotto casa (per preparazione di capsule o per preparati chemioterapici per gli animali in veterinaria)
  • Nei laboratori Analisi molto grandi (per controlli microbiologici dell’aria, acqua e superfici, controlli ambientali in genere ecc)
  • Nelle cliniche private e non (per la fecondazione medicalmente assistita ecc)
  • Nelle strutture Ospedaliere ( in reparti quali: laboratori analisi, microbiologia, istologie ed anatomie patologiche, centri trasfusionali, lab di ricerca, oncologie, farmacie, reparti neonatale ecc)
  • Nelle aziende Farmaceutiche (controllo qualità prodotti, ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, pesate di polveri ecc)
  • Nelle aziende Chimiche: (controllo su materie inquinate, verifica e test su carburanti come diesel e benzina, controlli ambientali)

 

Quale è il principio di funzionamento dei DPC (Dispositivi di protezione collettiva)?

In generale devi sapere che le cappe di sicurezza microbiologica (biohazard) così come le cappe chimiche hanno in comune un’aspirazione forzata sul fronte che mediante simili ma non uguali fanno in modo di proteggere l’operatore dalle sostanze/prodotti manipolate all’interno che rendono possibile il “contenimento” delle stesse
Nelle cappe MSC (Microbiological safety Cabinets) – Biohazard per intenderci si presenta come una vera e propria barriera frontale di aria che viene ripresa dalle griglie di ripresa e poi filtrata dal filtro hepa principale per la parte che verrà sparata sul piano e dal filtro hepa di espulsione per quella che verrà rimessa in ambiente

Invece nelle cappe chimiche l’aria viene aspirata sul fronte cappa per tutta la superficie della cappa prelevata dalle spalle dell’operatore stesso

Ecco perché in genere non si devono avere delle aspirazioni troppo elevate che rischierebbero di fare del male all’operatore

Questa aspirazione e relativo “contenimento” è definita (Tenuta Dinamica)

Differente è nei glove box o isolatori che siano dove il “contenimento” e quindi la sicurezza dell’operatore è completamente rimandata alla struttura stessa della cappa che presenta un vetro frontale totalmente sigillato e l’accesso all’interno può avvenire solo attraverso un pass Box posto su un lato dell’isolatore mentre dall’altro lato vi è un filtro hepa per l’immissione di aria filtrata all’interno del piano che genera in genere un flusso d’aria turbolento

La possibilità di lavorare all’interno dell’isolatore è dato dalla caratteristica di avere due grossi e spessi guanti inglobati con il vetro frontale e senza la possibilità di poter contaminare l’esterno in alcun modo perché l’operatore inserirà le braccia all’interno di esse direttamente dall’esterno della struttura

Ecco perché le normali cappe di sicurezza biologica – Biohazard si definiscono cappe a flusso laminare e gli isolatori no proprio perché cambia il principio di funzionamento e l’aria sebbene filtrata da filtri hepa o ulpa non finisce verticalmente sul piano ma orizzontalmente con forti turbolenze dettate dalla struttura stessa e l’aria che non può disperdersi come nei comuni banchi a flusso orizzontale, sbattendo sulle pareti e tornando indietro sulla zona di lavoro

Questi sistemi si dice che sono a (Tenuta Statica) proprio per il fatto che isolano completamente l’operatore dal prodotto ermeticamente

 

Ancora oggi sono veramente in molti  quelli che NON sanno infatti cosa è un  Dispositivo di Protezione Collettiva (DPC)

(neanche su Wikipedia viene menzionato, incredibile ma vero , poi appena ho un po di tempo lo integrerò personalmente promesso!)

 

Ma di la verità, tu lo sapevi che la tua Cappa Chimica o Cappa Biohazard era definita un Dispositivo di Protezione Collettiva?

 

BENE, Se non lo sapevi, adesso lo sai!

Ci sara’ un motivo se vengono definiti tali ?

certo che si… le cappe infatti “possono” PROTEGGERE realmente la collettività

Ho scritto “possono

perche’ dipende da due fattori fondamentali:

  1. che vengano utilizzate nel modo corretto
  2. che funzionino correttamente ( quindi controllati periodicamente da un’assistenza cappe qualificata)

    Questa mappa mentale dei DPC è stata realizzata da Fabrizio Cirillo

    Questa mappa mentale dei DPC è stata realizzata da Fabrizio Cirillo

    Scarica GRATIS la Mappa in versione stampabile a questo link 

          Cosa Sono i DPC- Mappa Mentale Autore Fabrizio Cirillo

Sei riuscito a stampare la tua Mappa Mentale riassuntiva di cosa sono i DPC? Spero di si, più avanti la troverai anche nelle risorse utili di questo Portale insieme a molti altri documenti validissimi ed unici realizzati appositamente per te.

Se mi segui da un po dovresti già sapere che ho anche scritto il primo ed unico libro al mondo che parla di cappe chimiche e cappe biohazard, in generale dei dispositivi di protezione collettiva ma soffermandomi per lo più su questi ultimi di due che già sono due mondi belli grossi

Se vuoi approfondire puoi vedere la sezione: “il mio libro

Infatti l’idea di scrivere un libro proprio sui Dispositivi Di Protezione Collettiva (DPC) mi è venuta perché sono moltissimi anni che lavoro in questo settore

e dopo tantissimi anni mi sono reso conto che le persone, gli operatori di cappe in particolare, non hanno la minima idea di come si utilizzi la cappa nel modo corretto ne tanto meno che vada manutenuta e da chi farla manutenere

Spesso una delle problematiche è proprio il fatto di voler affidare la manutenzione dei DPC ad aziende serie, solo che nessuno ha mai avuto gli strumenti per poter verificare che un’azienda fosse seria veramente

All’ inizio non mi capacitavo di una cosa del genere, con pensieri che spaziavano dal pensare che gli operatori erano superficiali a che non fregava niente a nessuno 

E invece, approfondendo meglio il tutto ho eseguito delle ricerche e ho scoperto che sia offline che tanto meno online non vi fosse informazioni utili e valide al riguardo

Nada de nada

Né sulle cappe da laboratorio in generale né sul loro corretto utilizzo

Nessun documento ufficiale da parte di qualche autorità del settore piuttosto che dei costruttori delle cappe ad esempio che avessero fornito un po’ di informazioni vere e disinteressate su tali argomenti

Quindi caro lettore, avrai la possibilità di trovare tantissime informazioni solo qui su questo mio portale

www.chizard.it il blog informativo sulle cappe chimiche e bioahazard più visitato al mondo, mi dispiace essere l’unica fonte a riguardo però come si dice, meglio di niente no?

Ho scoperto quindi che non è colpa tua se non sai usare una cappa, assolutamente no

Nessuno ti ha mai spiegato prima di adesso cosa e come fare ed ecco perché entro in gioco io con queste informazioni che sono oro per te , la tua salute e il tuo lavoro

Non voglio esagerare quando dico che appunto queste informazioni sono utilissime ma immagino che andando avanti con la lettura avrai modo di apprezzare molti consigli e trucchetti che ti darò “gratis” che molti non vorrebbero tu avessi mai avuto

In fondo anche io ho un’assistenza tecnica e la mia esperienza deriva proprio dall’aver validato tante cappe da laboratorio e mangio grazie al fatto che i clienti mi chiamano per fare le manutenzioni e i controlli delle loro cappe appunto

Ma questo non significa che non devo regalare le informazioni, sono un bene comune e la loro divulgazione è sacra.

Ecco perché lo faccio e lo continuerò a fare finché potrò e finché me lo lasceranno fare,
a buon intenditor poche parole 😉

 

 

Ad ogni modo, la formazione e l’informazione sono la chiave alla base di tutto.

Spesso si dimentica che a casa ci sono delle persone care che ci aspettano , non trovo sia carino portargli lo schifo del nostro lavoro e contaminare gli ambienti domestici sia chimicamente che biologicamente

Il più delle volte uccide quello che non si vede e non si sente

Non dimenticarlo mai

Buona lettura

A T T E N Z I O N E ( HELP ME!! – Ho bisogno di te!!!)
se hai gradito le mie risposte sulle cappe e gli ambienti a contaminazione controllata

lasciami la tua migliore testimonianza riportando quale problema avevi e quale è stato risolto direttamente qui

Lascia la tua testimonianza su Fabrizio Cirillo

Un caro saluto, cercami su linkedin se ancora non lo hai fatto e chiedimi il contatto
poi visita la pagina Youtube con i video interessanti sulle cappe ed iscriviti al canale

Ciao

Fabrizio Cirillo
Il Boss delle cappe

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